Pensieri, poesie, emozioni dei nostri viaggiatori
Da Itaca
Vengo a te per ritornare, per riportare. Isola plasmata dal mito prima ancora di essere sedimento di geologia. Conducimi alle vette assolate, sui sentieri aspri, mostrami che in questo piccolo tuo cosmo antico ci possiamo bastare; e accoglimi nelle trasparenze salate delle onde, nel vento dei tuoi profumi. Qui c’è una matrice di uomo che tutti andiamo cercando. Colla polvere del tuo calcare sotto i miei piedi ispirami anche oltre questo mare eroico.
Da Ikaria
Ikaria Intenso il succo. Aspro e dolce. Memoria e corpo della celebrazione. Suono di onde, fragore di emozioni mai sopite. Ti sento. Pietre, massi, fiori. Fiori, rocce, sassi. Dura terra plasmata dall’amore antico, mai violato. Insegni senza abbracci Orienti con nuda sobrietà, in silenzio. Avvolgi per l’ebrezza che pulsa e unisce. E resiste. Esiste.
Da Karpathos
La pelle che sa di sale, che sa di sole, la terra che fa male. I sensi si aprono alla voluttà della natura. Abbraccio scogli caldi e aspri, respiro vento e fuoco, dolci richiami di miele, timidi tintinii di campane. E pure, vento, soffi ancora. Ed io, vengo con te.
Nuvole in movimento…come i nostri piedi…come i nostri pensieri. Vento che soffia a volte con leggerezza, altre travolgendoti con le sue raffiche……come il nostro animo ora gentile e dolce ora impetuoso, furioso, indomabile. Mare trasparente incantatore, poi freddo e respingente come sono a volte i nostri desideri, i nostri sogni che noi tenaci continuiamo comunque ad inseguire.T erra aspra impervia ma sorprendente come la prima bella giornata dopo il lungo inverno: d’improvviso ti ricordi che presto tutto ricomincerà a vivere. Ecco Karpathos…ecco il viaggio…