Letture su un’altra Penelope e Penelope, comunque custode di Grecia
La tela di Penelope, o chi inganna chi
Molti anni fa viveva in Grecia un uomo chiamato Ulisse (il quale, nonostante fosse abbastanza saggio, era molto astuto)
sposato con Penelope, donna bella e ricca di doti, il cui unico difetto era una smisurata passione per la tessitura,
abitudine grazie alla quale aveva potuto trascorrere da sola lunghi periodi.
Dice la leggenda che ogni volta che Ulisse con la sua astuzia scopriva che, nonostante le proibizioni, lei si accingeva a
iniziare un’ennesima volta una delle sue interminabili tele, lo si poteva vedere di notte preparare alla chetichella gli
stivali e una buona barca, e poi, senza dirle niente, se ne andava a girare il mondo e a cercare se stesso. In questo modo
lei riusciva a tenerlo lontano mentre civettava con i suoi pretendenti, facendo credere loro che tesseva perché Ulisse
viaggiava, e non che Ulisse viaggiava perché lei tesseva, come avrebbe potuto immaginare Omero, che però, come si sa,
a volte dormiva e non si accorgeva di nulla
Augusto Monterroso La pecora nera e altre favole
Sogno d’essere Penelope Sogno d’essere Penelope bella e amata: tessitrice sì, lo sono, per far vivere coloro che devono morire e mio è il cuscino immerso nelle lacrime del secolo.Se sogno d’essere Penelope d’Itaca è il suolo che calpesto e Ulisse torna per rimanere. Penelope tra le grate d’Itaca Penelope tra le grate d’Itaca piegate come spighe all’aria libera dei tuoi occhi: addomestichi l’onda (cucciolo di tormenta) e quanti ciclopi non avrai già accecato senza separarti dalle piante della spiaggia che rotola nei secoli! Andremo ricamando le strade Andremo ricamando le strade di solide canzoni: di luci senza fine perché l’eternità ci sovrasta. E c’è in questo minuto tanto secolo di mare di fronte al silenzio di baci sulla sabbia che tesso sillabe senza una rotta. Brindo per quella che tu illumini pena di libertà porta alle braccia: il tuo sogno più distante JUANA ROSA PITA I viaggi di Penelope |
Se volete qualche altro suggerimento di lettura eccolo qui…
Lorenzo Braccasi, Mare greco, A. Mondadori
Panos Karnezis, Tante piccole infamie, Guanda
Nikos Kazantakis, Zorba il Greco, Crocetti
Luigi Malerba, Itaca per sempre, Mondadori
Daniel Mendelson, Un’Odissea, Einaudi
Henry Miller, Il colosso di Marussi. Feltrinelli
Matteo Nucci, Le lacrime degli eroi, Einaudi
Matteo Nucci, L’abisso di Eros, Ponte alle Grazie
Andreas Staïkos, Le relazioni culinarie, Ponte alle Grazie
Sylvain Tesson, Un’estate con Omero, Rizzoli
Manuel Vincent, Mediterraneo, mare interiore. Feltrinelli traveller
R. Kapuscinski, In viaggio con Erodoto: non c’entra molto con la Grecia in particolare, ma con il viaggiare, e il fatto che Kapuscinski prenda a riferimento Erodoto come testo di riferimento, considerandolo il primo viaggiatore e il primo reporter della storia.
Alki Zei, La tigre in vetrina: un classico della letteratura greca, una grande e poliedrica scrittrice, con una biografia molto intensa. Ambientato in Grecia a partire dal 1936 racconta la storia di due sorelline. Si parla di storia, dai classici greci alla dittatura di Metaxas. Un libro storico sociale scritto come una favola.
Oriana Fallaci, Un uomo: la sua storia con Alekos Panagoulis e i brutti tempi della dittatura dei colonnelli.
Victoria Hislop, L’isola: best seller in tutto il mondo, su Creta e il lebbrosario di Spinalonga.
Giorgos Skambardonis L’ultimo rebetiko: sul rebetiko e la storia di Salonicco
Petros Markaris Il tempo dell’ipocrisia e tutti gli altri suoi libri sulla saga del Commissario Charitos. Sono libri gialli ma a sfondo socio politico, nell’Atene contemporanea della crisi economica e sociale e degli investimenti stranieri.
Renzo Biason, Sagapò: romanzo dal quale è stato tratto il film Mediterraneo di Salvatores
TILOS
due libri di Jennifer Barclay, inglese trapiantata a Tilos, in inglese, ma facili da leggere.
An Octopus in My Ouzo (questa è la sua storia dei primi anni a Tilos, il racconto dell’isola, degli abitanti, della natura…)
Wild Abandon (il resoconto delle sue ricerche sui luoghi abbandonati, le rovine, i paesi fantasma del Dodecaneso: a Tilos, a Nysiros….)
ITALIANI NEL DODECANESO
Nicholas Doumanis Una faccia, una razza: le colonie italiane nell’Egeo (Rodi, Kos, Leros e tutte le altre isole del Dodecaneso. La storia e la memoria locale del colonialismo italiano nel Dodecaneso, andando oltre agli stereotipi della “colonizzazione buona”)
-Riccardo Mandelli Grande Albergo delle Rose: Rodi, Italia, giocatori e spie, 1912-1949 (Rodi “possedimento italiano, grandi opere per lo sviluppo del turismo nell’era fascista)
SULLA COMUNITA’ EBRAICA DI RODI
Marco di Porto Una voce sottile, romanzo storico
Marco Clementi Gli ultimi ebrei di Rodi